Salento pioggia che fare, soprattutto con i bambini? Il BeB Tana del Riccio, nel borgo antico di Vaste vicino Castro, vi offre 7 spunti, idee ad ok! Gia’ sperimentate sul campo, frutto della nostra esperienza con gli ospiti della struttura. Se il tempo si mette di traverso queste le cose da fare e vedere…se non volete fare troppi chilometri….la gran parte nel mondo incantato dei Castelli sparsi nella provincia di Lecce.
Bed and Breakfast Tana del Riccio Abbiamo 4 SUITES: potete scegliere la vostra preferita, ovviamente a seconda delle disponibilita’ del momento. GUARDATE LE NOSTRE RECENSIONI SU TRIPADVISOR!!!
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CHE COSA FARE E DOVE ANDARE CON I BAMBINI QUANDO PIOVE IN SALENTO:
SANTA MARIA AL BAGNO (Nardo’) – L’Acquario del Salento: in via Cesare Augusto, 8- Esposizione di oltre 250 metri quadri, a cui se ne aggiungono 800 di spazi esterni, in cui potrete scoprire varie tipologie di pesci e invertebrati, il tutto in acquari insoliti, ricavati anche da rocce vive. Nella stessa citta’ potete visitare il Museo della Memoria e dell’Accoglienza (Lungomare Alfondo Lamarmora), dedicato alla presenza di tutti gli ebrei che subito dopo la liberazione dai campi di concentramento si rifugiarono in Salento in attesa che nascesse lo stato di Israele.
A LECCE andate al Castello Carlo V, aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00 (sabato e domenica dalle 9.30 alle 21.00), perche’ -oltre ai sotterranei, di grande fascino- vi da accesso al Museo della cartapesta dove potete ripercorrere la storia dell’arte che ha coinvolto dal XVII secolo tutto il territorio salentino. L’itinerario dura 1 ora e 30 minuti e vedrete anche il “dietro le quinte” di quest’arte di lavorazione. Altra tappa interessantissima, sempre a Lecce, il Museo Ferroviario, con i suoi antichi vagoni mantenuti alla perfezione che sono spesso scenario di rappresentazioni teatrali. Via G. Codacci Pisanelli, 3, 73100 Lecce LE Telefonare per accertarvi sia aperto e gli orari: 0832 228821 (chiuso lunedi’, mercoledi’, venerdi’)
GROTTA DEI CERVI – Visitabile in 3D al Museo di Otranto (Castello Aragonese), definita la Cappella Sistina del Neolitico dal National Geographic. E’ stata scoperta a Porto Badisco. Contiene pittogrammi scritti otre 7mila anni fa col guano di pipistrello di grandissimo fascino e misteriosi: riconoscibile fra i pochi quello dello Sciamano, il simbolo di questa grotta il cui ecosistema è delicatissimo e non consente visite al pubblico. Di qui la proposta della visita, comodamente seduti, indossando gli occhiali speciali che vi verranno distribuiti. Dal Castello di Otranto al Castello di Castro, per vedere la STATUA DELLA MINERVA, rinvenuta solo nel 2015 e prova dell’approdo di Enea proprio nella cittadina dal mare bandiera blu. Manca la testa: la stanno ancora cercando ma vale la pena andare. Dal Museo di Castro si puo’ arrivare in 5 minuti di guida a Vaste, dove il Museo -con pezzi unici e persino divertenti, come un gioco erotico di epoca romana- è aperto raramente…ma magari siete fortunati…e in ogni caso è un borgo antico di grandissimo fascino dove potrete rilassarvi nel Museum Cafe’ o Bar del Museo.