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Auguri di Pasqua dal B&B Guest House Tana del Riccio a Vaste di Poggiardo in Salento, a soli 3 km da Castro, Santa Cesarea Terme e Porto Miggiano.

Auguri a tutti col cuore stretto intorno alla tragedia di una guerra senza confini e scrupoli, in giornate particolarmente tristi per l’Europa, con una immagine particolarmente bella, simbolica e solare, pescata nell’archivio della pagina facebook “Salento, come eravamo”. Auguri dunque col bacio di questa bambina a un agnellino da un Salento sempre ancorato ai suoi valori tradizionali che vede ogni paese, città, borgo ripercorrere e interpretare a suo modo le tradizioni.

La Madonna e lo stesso Cristo morto vengono commemorati in ogni dove in lunghissime e scenografiche processioni notturne e diurne. Quanto ai riti della Settimana Santa in Salento, occorre citare quello familiare del cosiddetto “piattu pe lu sibburcu”, un piattino di grano lasciato germogliare al buio che andrà ad adornare il Sepolcro.

Ma il momento più suggestivo dell’intera Settimana Santa è la processione del Venerdì e non ce ne è una uguale all’altra in tutto il Salento. E se a Gallipoli, la processione (L’Urnia”) dura dal venerdì pomeriggio alle due della notte, con tanto di sfilata dei penitenti scalzi e dei confratelli che si autoflagellano con “disciplina”, un antico strumento di tortura, a Galatina si ricorda anche la statua del “Pati Paticchia” (dal greco Pathos, patire), colui che flagellò il corpo di Cristo sulla croce. Un tempo la statua veniva esposta ma la furia dei fedeli che la percuotevano e danneggiavano ha determinato la scelta di non esporla piu’.

Tra i personaggi tipici del periodo la “quaremma”, un fantoccio che rappresenta una donna brutta e anziana, una super befana, con in mano una conocchia e una mela amara con 7 penne infilzate. Viene tenuta in casa per tutto il periodo della Quaresima. Ogni settimana si sfila una penna dalla mela, l’ultima il giorno di Pasqua, quando il fantoccio viene bruciato nel camino o fatto saltare in aria cosparso di petardi.

Infine i riti della Grecìa Salentina, nei paesi che ne fanno parte è tradizione commemorare “Santu Lazzaru” con una serie interminabile di litanie in griko.

Un Bed and Breakfast vicino Le Cantine Menhir a Minervino? La Guest House Tana del Riccio! BeB Convenzionato con questa eccellenza enogastronomica in Salento.

Lo raccomandiamo agli ospiti delle nostre 4 CAMERE MATRIMONIALI come un MUST, una esperienza “memorabile” e una tappa obbligata della vacanza. Abbiamo una convenzione e un rapporto ottimo con questa realta’ bellissima a Minervino di Lecce, a soli 12 km dalla Guest House, con l’OSTERIA ORIGAMI aperta anche a pranzo e tutto l’anno, nota ormai anche per le recensioni straordinarie di cui gode (che sottolineano peraltro l’eccellente rapporto qualita’/prezzo). E’ necessario prenotare anche con qualche giorno di anticipo nei mesi di altissima stagione.

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Da degustare per gli amanti del buon vino alle Cantine Menhir: lo “0”, Quota 29, Fine, Calamuri e Novementi. Potete provare anche i menu’ degustazione -eccellenti- con l’unica controindicazione dell’abbondanza. A detta di chiunque e’ difficile arrivare in fondo al ricchissimo pasto.  La Location e’ molto bella, in un palazzo antico e voltato a stella, con un giardino gradevolissimo, illuminato dalle tipiche palette di luminarie salentinee dalle candele, arredato con grandissimo gusto dai proprietari. Ideale per aperitivi….e una serata romantica!

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CONVENZIONI del BeB con 4 STABILIMENTI (raggiungibili in 5 minuti di auto)  – Sono a Santa Cesarea Terme (GLI ARCHI),Porto Miggiano (AL 19), Castro Marina (LIDO 40° PARALLELO e IL MOLO),

DISTANZE DAL MARE DEL B&B TANA del RICCIO – Castro Marina, Porto Miggiano, Santa Cesarea Terme sono nel raggio di 5 km, l’Insenatura di Acquaviva è a 7 km cioe’ 15 minuti di auto dalla Tana del Riccio, in 15′ si raggiunge Marittima di Diso e in 20′ si e’ a Porto Badisco, in 25′ sulle spiagge di Otranto e gli Alimini, ma anche aLecce.  Per Gallipoli, Porto Cesareo, le Maldive del Salento a Marina di Pescoluse sulla costa ionica, bastano 45′ di auto

Il museo di Vaste è a 20 passi dal BeB Salento Tana del Riccio e propone reperti straordinari come un “Tesoretto” e un gioco erotico di epoca romana. Nel cuore del sistema museale di Vaste Poggiardo (che include i celebri affreschi bizantini della Cripta dei Ss.Stefani e un parco archeologico messapico di 20h), il bed and breakfast Tana del Riccio e’ anche vicino ai Musei di Castro e Otranto, il trinagolo d’oro dell’archeo turismo culturale In Salento!

.Sistema ticketing online (possibile scelta del singolo ticket di visita o biglietto cumulativo per la fruizione di più beni o dell’intero sistema museale): http://www.sistemamusealevastepoggiardo.it

  Abbiamo 4 CAMERE MATRIMONIALI  dotate di ogni comfort e di grande charme. Cucina di uso comune. VEDI TUTTE LE OFFERTE del Bed and breakfast TANA DEL RICCIO Estate in Salento.  Vi invitiamo a leggere le RECENSiONI TRIPADVISOR: 100% ECCELLENZA.  

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Location Strategica 🙂 DISTANZE DAL MARE DEL B&B TANA del RICCIO – Castro Marina, Porto Miggiano, Santa Cesarea Terme sono nel raggio di 5 km, l’Insenatura di Acquaviva è a 7 km cioe’ 15 minuti di auto dalla Tana del Riccio, in 20′ si e’ a Porto Badisco, in 25′ sulle spiagge di Otranto e gli Alimini, ma anche a Lecce.  Per Gallipoli, Porto Cesareo, le Maldive del Salento a Marina di Pescoluse sulla costa ionica, bastano 45′ di auto. Questo significa poter scegliere ogni mattina, a seconda del vento (scirocco o tramontana) la spiaggia ideale della giornata.

CONTATTI  MUSEM CAFE’: Daniele 324 5648429

In occasione della inaugurazione del Museo di Vaste, cui e’ intervenuto anche il governatore della Puglia, Michele Emiliano, il B&B La Tana del Riccio ha organizzato un Mega Selfie in Piazza Dante a ricordo di un piccolo grande evento destinato a cambiare questa piccola comunita’, restituendole l’orgoglio di una storia millenaria affascinante e tutta da scoprire!  Alla rivoluzione concorre il Bar del Museo o Museum Cafe’, una esperienza unica in Salento, un salotto a cielo aperto dove ascoltare buona musica, classica o jazz.

Luminarie di Scorrano in Salento al TG5 h20 del 4 luglio 2015 grazie alle immagini girate da Laku e Ciarno’, autori anche dei video del B&B Tana del Riccio. che si trova a Vaste, a soli 15 km dalla “capitale mondiale delle luminarie”. Vi invitiamo dunque a godervi sul posto uno spettacolo unico al mondo! 

QUESTO IL TESTO DEL SERVIZIO ANDATO IN ONDA:

E’ questo lo spettacolo che tra qualche minuto -dalle 20.30 e fino al 9 luglio- illuminera’ Scorrano, in salento, la capitale delle luminarie del mondo, sede di ben 4 aziende leader assolute a livello internazionale nell’arte di colorare le notti con riproduzioni o installazioni architettoniche originali .

Le immagini -girate in esclusiva nel corso delle prove generali della scorsa notte- mostrano in anteprima le ultimissime creazioni delle squadre di ingegneri e creativi di De Cagno, Mariano Lights, Massimo Mariano e Santoro, pronte nuovamente a sfidarsi nel settore della cittadina loro affidato in una competizione unica al mondo in occasione della festa patronale, un evento atteso tutto l’anno, cui contribuiscono i 7mila abitanti, partecipato da oltre 200mila turisti e decine di investitori stranieri. Antichissime le origini, attribuite dalla leggenda al 1600, quando un’anziana sogno’ Santa Domenica che diceva di voler liberare scorrano dalla peste e chiedeva che fosse acceso un lumicino di fronte a ogni porta (senza badare a spese) per testimoniarle affetto.

Quattro secoli dopo, le fiammelle sono sostituite dai led. 660mila lampadine (per un consumo totale di circa 90 kw) saranno accese solo per dare forma alle creazioni di de cagno ispirate al mito e al volo di Icaro / 840mila luci e microluci sono servite invece a mariano lights per realizzare un viaggio nell’architettura (dai primordi dei dolmen fino alle torri rotanti del futuro) / 300mila sono invece servite alla massimo Mariano per inseguire un sogno d’amore con 400 cuori tridimensionali a 28 metri di altezza che cambiano colore ogni 2 secondi. Altrettante sono state piazzate dalla santoro per interpretare le eliche del Dna e il tetto della stazione centrale di Reggio Emilia. Insomma ancora oggi a Scorrano non si bada alle bollette per Santa Domenica, la madre di tutte le feste patronali d’Italia.

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